I comandi nascosti della comunicazione persuasiva

Nella comunicazione persuasiva è molto efficace inserire dei comandi nascosti nelle frasi.

A nessuno piace ricevere ordini diretti, quindi è più proficuo inserirli in una frase più ampia.
L’interlocutore non li percepirà come imposizioni e sarà più disponibile a metterli in pratica.

Ecco 2 frasi che esprimono questi comandi nascosti.

  1. “Talvolta è sufficiente solo un piccolissimo sforzo per prendere una decisione che può cambiarti la vita!”
  2. “Per godere di esclusivi vantaggi basta iscriversi subito alla nostra newsletter.”

I comandi nascosti della comunicazione persuasiva.
I comandi nascosti sono particolarmente persuasivi quando abbinati a una sottolineatura per analogia.

In questo caso non si tratta di parole che devi dire, ma dell’atteggiamento con cui le dici.
Praticamente, associ il comando nascosto a una variazione nel tuo atteggiamento: ad esempio, cambi il tono di voce, sorridi, cambi espressione eccetera.

In questo modo, l’interlocutore è portato ad assegnare più importanza all’istruzione ricevuta, senza percepirla consapevolmente come un ordine da eseguire.

Domande nascoste.

Puoi provare a rafforzare la persuasione con le domande nascoste.

Sono domande non dirette, “nascoste” in frasi più ampie.

Stimolano nell’interlocutore una risposta, che magari non avrebbe mai dato di fronte a una domanda diretta.

È quindi un modo “soft” per ottenere informazioni senza interrompere il Rapporto.

Ad esempio:

  • “Mi chiedo a cosa lei stia pensando in questo momento!”
  • “Mi incuriosisce molto conoscere la sua opinione sul nostro nuovo servizio.”
  • “Mi domando che cosa le piacerebbe sapere sulla nostra garanzia aggiuntiva.”

Il Comando nascosto può essere anche in forma negativa: stimolerà comunque una risposta positiva.
Se infatti dico “Non pensare a un elefante rosa”, la prima cosa che ottengo è farti pensare a un elefante rosa!

Il nostro cervello non riesce a negare le esperienze legate ai sensi senza prima averle provate. Può riuscirci solo nel momento in cui il livello di astrazione si alza, come negli studi linguistici, logici e matematici.

Nei Comandi nascosti negativi affermi ciò che vuoi si verifichi e lo fai precedere dalla negazione:

Ad esempio:
Non deve decidere subito, si prenda pure tutto il tempo che le serve!”
Non starò certo qui a elencarle tutti i vantaggi del nostro prodotto…”

Ottenere azioni senza chiedere direttamente.
Sono semplici domande chiuse, a cui si può rispondere semplicemente “sì” o “no”, che stimolano nell’interlocutore una reazione più articolata.

Ad esempio, se chiedo “Sai mica che ore sono?”, la risposta logica dovrebbe essere “sì” o “no”, mentre comunemente è “Sono le…”.

Queste domande “chiuse” quindi ci possono servire per ottenere dall’interlocutore una determinata azione.

Ad esempio, se vuoi che qualcuno chiuda la porta, potresti chiedergli “Che freddo… È aperta la porta?” e costui la chiuderà senza che gli venga chiesto direttamente.

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