I comandi nascosti della comunicazione persuasiva
Nella comunicazione persuasiva è molto efficace inserire dei comandi nascosti nelle frasi.
A nessuno piace ricevere ordini diretti, quindi è più proficuo inserirli in una frase più ampia.
L’interlocutore non li percepirà come imposizioni e sarà più disponibile a metterli in pratica.
Ecco 2 frasi che esprimono questi comandi nascosti.
- “Talvolta è sufficiente solo un piccolissimo sforzo per prendere una decisione che può cambiarti la vita!”
- “Per godere di esclusivi vantaggi basta iscriversi subito alla nostra newsletter.”
I comandi nascosti della comunicazione persuasiva.
I comandi nascosti sono particolarmente persuasivi quando abbinati a una sottolineatura per analogia.
In questo caso non si tratta di parole che devi dire, ma dell’atteggiamento con cui le dici.
Praticamente, associ il comando nascosto a una variazione nel tuo atteggiamento: ad esempio, cambi il tono di voce, sorridi, cambi espressione eccetera.
In questo modo, l’interlocutore è portato ad assegnare più importanza all’istruzione ricevuta, senza percepirla consapevolmente come un ordine da eseguire.
Domande nascoste.
Puoi provare a rafforzare la persuasione con le domande nascoste.
Sono domande non dirette, “nascoste” in frasi più ampie.
Stimolano nell’interlocutore una risposta, che magari non avrebbe mai dato di fronte a una domanda diretta.
È quindi un modo “soft” per ottenere informazioni senza interrompere il Rapporto.
Ad esempio:
- “Mi chiedo a cosa lei stia pensando in questo momento!”
- “Mi incuriosisce molto conoscere la sua opinione sul nostro nuovo servizio.”
- “Mi domando che cosa le piacerebbe sapere sulla nostra garanzia aggiuntiva.”
Il Comando nascosto può essere anche in forma negativa: stimolerà comunque una risposta positiva.
Se infatti dico “Non pensare a un elefante rosa”, la prima cosa che ottengo è farti pensare a un elefante rosa!
Il nostro cervello non riesce a negare le esperienze legate ai sensi senza prima averle provate. Può riuscirci solo nel momento in cui il livello di astrazione si alza, come negli studi linguistici, logici e matematici.
Nei Comandi nascosti negativi affermi ciò che vuoi si verifichi e lo fai precedere dalla negazione:
Ad esempio:
“Non deve decidere subito, si prenda pure tutto il tempo che le serve!”
“Non starò certo qui a elencarle tutti i vantaggi del nostro prodotto…”
Ottenere azioni senza chiedere direttamente.
Sono semplici domande chiuse, a cui si può rispondere semplicemente “sì” o “no”, che stimolano nell’interlocutore una reazione più articolata.
Ad esempio, se chiedo “Sai mica che ore sono?”, la risposta logica dovrebbe essere “sì” o “no”, mentre comunemente è “Sono le…”.
Queste domande “chiuse” quindi ci possono servire per ottenere dall’interlocutore una determinata azione.
Ad esempio, se vuoi che qualcuno chiuda la porta, potresti chiedergli “Che freddo… È aperta la porta?” e costui la chiuderà senza che gli venga chiesto direttamente.