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Strategia e personal branding sui social media, i 5 consigli di Giacomo “Jack” Sintini
“I social network sono come una piazza, se non ci vai la gente non ti vede. Ed è una piazza immensa, popolata ogni giorno da più di 4 miliardi e mezzo di persone che spendono su internet singolarmente 6 ore mezza al giorno. Quindi non si può ignorare”.Â
È da questa consapevolezza che Giacomo “Jack” Sintini, formatore ed ex pallavolista professionista, è partito per spiegare ai partecipanti di Evolution Forum Business School i propri consigli per usare i social in modo efficace.
Sono le cinque azioni quotidiane da fare ogni mattina per miglioramento la propria posizione sui social network.
- INFORMARSI.
“La prima cosa che faccio – ha spiegato in aula – è informarmi per vedere quali sono i nuovi trend che riguardano il mio lavoro e cosa stanno facendo gli altri. Come faccio a informarmi? Seguo altri professionisti, seguo situazioni che mi piacciono e anche quelle che non mi piacciono. Io seguo anche chi comunica in un modo in cui io non comunicherei mai, perché non lo condivido. Però, invece che ignorarlo, vado a vedere cosa secondo me non va fatto, perché non è vero che non si impara da chi si comporta in maniera differente da noi. Anzi molto spesso rafforzi il perché tu non farai mai così. Non perché sia sbagliato per forza, ma perché non è il tuo stile. - ESSERCI.
Essere presenti è fondamentale. Ogni giorno io ricordo a me stesso che non posso ignorare quel contesto. Anche se quel giorno c’ho meno voglia, ci sarò in maniera meno energica ma ci sarò. I social network sono come una piazza, se non ci vai la gente non ti vede. Se tu non scendi in piazza perché hai mal di testa, non ci sei. Se tu scendi in piazza, hai mal di testa e vai in farmacia a prendere una aspirina, non sarai al top delle tue capacità ma ci sei, ti fai vedere e puoi interagire. Ci saranno dei giorni in cui avrai la forza di parlare ad alta voce, altri in cui seguirai soltanto un discorso che stanno facendo vicino a una panchina. Ma devi esserci e ogni giorno fare questa scelta. Esattamente come quando ero un giocatore e ogni giorno sceglievo di essere un professionista. Ci si può allenare sempre alla stessa intensità e con la stessa impegno? No, è impossibile. Con alti e bassi ma occorre allenarsi sempre e scegliere di esserci. - AVERE UNA STRATEGIA.
Ogni giorno rifletto se la strategia che mi sono dato sta ancora funzionando o no in base a cosa voglio ottenere. L ‘importante è che io ogni giorno rifletto anche soltanto pochi minuti per capire se la strategia che mi sono dato è quella giusta, è quella che voglio ancora seguire, perché in questo modo mantengo la mia convinzione. Se il mio esserci non è forte, perché se non sono più convinto, allora di sicuro non agirò con efficacia. - AVERE UN PIANO EDITORIALE.
Può sembrare quasi uguale alla strategia, ma non lo è. Con il piano editoriale deciso cosa va pubblicato e quando. Per questo è fondamentale ancorarlo all’informazione. Più mi informo, più regolarmente sono aggiornato e più è facile che io possa modificare leggermente anche soltanto il mio piano editoriale per seguire i trend, perché è importantissimo il tempismo. Poi è ovvio che il piano editoriale deve seguire la mia strategia che è più ampia. Ma ci sono dei momenti in cui inserisco anche delle cose che sono fuori dal mio piano editoriale perché se c’è qualcosa che mi piace dire o mi piace pubblicare, decido di farlo. Però cerco di attenermi al piano editoriale. - RISPONDERE AI MESSAGGI.
È faticoso? Sì. È ripetitivo? Spesso. Però rispondere ai messaggi fa vedere che ci sei. Quindi, tutti i giorni io mi ritaglio alcuni minuti di tempo per rispondere ai messaggi. Perché se le persone ci scrivono, noi dobbiamo rispondere. Altrimenti è meglio chiudere la possibilità di mandarci messaggi. Anche se ci scrivono delle cose antipatiche dobbiamo rispondere, anzi soprattutto alle cose antipatiche. È chiaro che se qualcuno diventa molesto cambia il metro di valutazione, ma se le persone ci scrivono e ci fanno in maniera educata una contestazione, una critica, dobbiamo rispondere”.
Consigli preziosi da chi, come “Jack” Sintini, ha intrapreso una carriera di successo nel mondo della formazione a livelli internazionali.