Quelle umane, le risorse piĆ¹ preziose e difficili da gestire.

Quelle umane, le risorse piĆ¹ preziose e difficili da gestire.

Si trova al quarto posto tra le soft skills piĆ¹ ricercate dalle aziende secondo il World Economic Forum, ĆØ la CapacitĆ  di Gestire le Risorse e piĆ¹ in generale le relazioni umane. Continua il nostro viaggio attraverso quelle qualitĆ  e competenze prettamente umane, che fanno la differenza nel mondo del lavoro.

Avere nello staff aziendale gli elementi migliori nel loro campo ĆØ uno dei risultati piĆ¹ ambiti da qualsiasiĀ  impresa, ma se sono molti gli elementi che possono attrarre i talenti, altrettanti possono essere i motivi per iĀ  quali le stesse persone potrebbero decidere di andarsene, tra questi un ambiente di lavoro non sereno, dove prevalgono incomprensioni o che non valorizzi le qualitĆ  dei singoli.Ā Ā 

Quindi se non si gestiscono bene le risorse umane, quelli ā€œbraviā€ se ne vanno. Ecco perchĆ© ĆØ essenziale oggiĀ  piĆ¹ che mai padroneggiare due momenti diversi e fondamentali quando si tratta di rapporti con le persone: la costruzione e la gestione. Per molti risulta facile il primo approccio, incontrare e conquistare gli altri, per poi trovare difficoltĆ  a gestire il rapporto nel lungo periodo. Altri invece rendono meglio sul lungo periodo, sanno coltivare le relazioni, gestire e superare i momenti di difficoltĆ .Ā Ā 

Per creare empatia, sintonia, simpatia, per creare un clima positivo, guidare, influenzare positivamente le persone per permettere di esprimersi al meglio, ĆØ indispensabile essere capaci di gestire entrambi i momenti descritti prima, quello della costruzione e quello della gestione. Non semplice, ma tutti noi abbiamo ampi margini di miglioramento in questo campo.Ā Ā 

In unā€™epoca in cui le persone si trovano spesso disorientate, paralizzate, confuse, sospese tra il vecchio e ilĀ  nuovo, tra un mondo che cā€™era e ora non cā€™ĆØ piĆ¹, che faticano a ritrovare nella realtĆ  valori che hanno conosciuto, saper essere di ispirazione, essere la persona che sa cosa si deve fare e come, un riferimento, diventa importante, riconosciuto e valorizzato.Ā Ā 

Come possiamo sviluppare la nostra capacitĆ  di gestione delle persone?Ā Ā 

Intanto dobbiamo partire dalla consapevolezza che quando si ha a che fare con le persone, si ha aĀ  che fare con le loro emozioni, con i loro sentimenti, che influiscono sulla percezione e comprensione degliĀ  eventi.Ā 

Poi possiamo partire con cinque riflessioni, cinque esercizi che ci possono aiutare a vedere e gestire le relazioni in maniera diversa, piĆ¹ proattiva, positiva, costruttiva, nel lavoro come in ogni ambito della vita.Ā Ā 

Uno: conta fino a dieci! Salva quella mail nelle bozze, non fare lā€™errore di cliccare invio, potrebbe essere quellā€™invio che non avresti mai dovuto fare, quello che distrugge un duro lavoro in pochi istanti. Bisogna imparare a non dare totalmente spazio alla reazione emotiva, far decantare le emozioni per valutare le situazioni con obiettivitĆ . Bisogna imparare a pensare prima di parlare. Non potrai mai gestire gli altri seĀ  non sai gestire te stesso e quindi anche le tue emozioni.Ā Ā 

Due: allenati alla pazienza! Che non vuol dire inerzia o indifferenza, anzi significa avere ben chiaro dove siĀ  vuole arrivare, cosa si desidera ottenere, con la consapevolezza che in ogni processo il tempo gioca unĀ  ruolo fondamentale. Quindi impara a capire quando ĆØ il momento di agire, ma soprattutto quello di aspettare. Metti in atto la pazienza, quella che ĆØ figlia dellā€™intelligenza.Ā 

Tre: mettiti nei panni degli altri! Saper osservare il mondo dalla prospettiva degli altri ĆØ importante quanto illuminante. Il punto di vista cambia il mondo. Le esigenze della direzione non sempre sono le stesse dei dipendenti e via discorrendo.Ā Ā 

Quattro: riconosci i punti di forza altrui. Si ĆØ spesso piĆ¹ concentrati sui difetti, su quello che non va, che deve essere fatto meglio. Le persone invece hanno bisogno di sentirsi apprezzate. Siamo cresciuti nellaĀ cultura della ā€œmatita rossaā€, del sottolineare lā€™errore, cominciamo ad evidenziare invece quello che va bene.Ā Ā 

Cinque: loda le persone e metti in evidenza le cose belle, rinuncia a misurare tutto e fai emergere il bello. Citando Emanuele Maria Sacchi ā€œPensare una cosa bella e non dirla, condividerla, ĆØ come comprare un regalo per qualcuno e non darglieloā€.Ā Ā 

Pronti quindi a scendere in pista a correre con un altro ritmo, unā€™altra consapevolezza la maratona deiĀ  rapporti con le persone? Una maratona resa piĆ¹ complessa non solo dalla distanza ma dalle condizioni atmosferiche e di terreno sempre diverse. GiĆ  non solo le persone sono tante e uniche, ma le stesse persone cambiano, non sono sempre le stesse nel lungo periodo ma anche in momenti diversi della giornata per motivi piĆ¹ disparati, che hanno sempre a che fare con quel grande tesoro che sono le emozioni.

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