josefa idem

I tre bisogni psicologici innati e universali per essere più motivati

Parlando di motivazione mi ha molto colpito la teoria dell’autodeterminazione di Edward Deci e Richard Ryan. 

Questi due autori hanno studiato 50 anni gli atteggiamenti di un gran numero di persone arrivando alla conclusione che tutti quanti, tutti, abbiamo tre bisogni psicologici innati e universali. Sono bisogni di competenza, di autonomia e di stare in relazione.

Il primo bisogno è quello della competenza.

Qualsiasi cosa che facciamo, abbiamo bisogno di essere competenti e di sentirci competenti. Sembra facile ma non lo è se ci pensi. Il mondo cambia velocemente e ci possiamo ritrovare da un giorno all’altro a non essere più competenti in quella materia in cui fino a ieri lo eravamo. Così arriva la frustrazione, un sentimento importante da gestire.

La verità è che noi siamo sempre temporaneamente incompetenti in tantissimi campi. Allora cosa posso fare per sentirmi competente nonostante la mia temporanea incompetenza? Aggiungo una semplice parola che però fa tutta la differenza del mondo: al posto di dire “io non so fare questa cosa“, posso dire “io non so ancora fare questa cosa”.

Come per magia chiarisco che è nel mio potere diventare competente, che è nel potere del bambino diventare competente, che è nel mio potere far vedere ai miei colleghi che ho fiducia in loro e che possono diventare competenti. Non è una gran figata? Io lo trovo così semplice, bello e rivelatore.

 

Il secondo bisogno è quello di autonomia.

Piero Angela ha detto: “Ogni volta che insegnate ad un bambino una cosa avete perso per sempre un’occasione per farglielo scoprire da solo.”

A scuola ci hanno abituato ad un insegnamento che non avviene in autonomia ma che è indotto. Così gli studenti hanno poca voglia di partecipare anche se loro hanno profondamente voglia di essere competenti. Poi fanno la verifica, non vanno bene perché non avevano voglia di studiare, prendono un 5 e pensano di non essere competenti.

Noi siamo in apprendimento tutti i giorni, come posso fare a sentire autonome le persone? Chiedendo “secondo te, è andato tutto bene? Potevi migliorare qualcosa? Come potevi migliorarlo?”.

 

Il terzo bisogno è quello di relazione.

Riguarda il desiderio di stabilire legami affettivi e di appartenenza con altre persone. Questo bisogno si manifesta nel voler sentirsi accettati, amati, e compresi dagli altri. La soddisfazione del bisogno di relazionalità è cruciale per il benessere psicologico e per lo sviluppo personale. Quando le persone si sentono connesse agli altri, sono più propense a provare emozioni positive, ad avere una maggiore autostima e a sperimentare una sensazione di sicurezza.

Quando le persone si sentono connesse agli altri, sono più motivate e impegnate nelle attività. Ad esempio in ambito educativo, gli studenti che percepiscono un senso di appartenenza e connessione con insegnanti e compagni di classe sono più motivati a partecipare e a eccellere.
Nel contesto lavorativo, i dipendenti che hanno buone relazioni con colleghi e supervisori sono più produttivi, soddisfatti del proprio lavoro e meno inclini a lasciare l’azienda.

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