Gianluca Spadoni ha partecipato il 19 marzo 2024 all’evento “In company experience – Udinese innovation tour” all’interno del Bluenergy Stadium, casa dell’Udinese Calcio, che si conferma stadio moderno e vivo 365 giorni l’anno nonché location privilegiata di grandi eventi e convention aziendali.
Protagonista con Spadoni anche il popolare giornalista Gianluca Di Marzio ed il Direttore di CFMT Nicola Spagnuolo. Insieme hanno intervistato il Direttore Generale di Udinese Franco Collavino che ha analizzato insieme tutti i tratti distintivi che hanno contribuito a rendere l’Udinese un modello sportivo e di gestione sostenibile sulla scena internazionale.
Nel ricco programma della giornata anche un focus sull’innovazione a cui l’Udinese ha sempre posto attenzione, dentro e fuori dal campo come testimonia la storica scelta del club verso infrastrutture all’avanguardia per il panorama calcistico italiano e non solo. Il tutto senza dimenticare le prime sperimentazioni su VAR e Goal Line Technology avviate proprio dall’Udinese oltre 20 anni fa, il sistema scouting tra i più capillari e avanzati al mondo e, naturalmente, la creazione di uno stadio modello sulla falsariga dei grandi impianti europei.
“È stata una giornata veramente meravigliosa – commenta Spadoni – siamo stati ospiti di un posto spettacolare, un insieme di storie, di valori che emergono veramente prepotentemente.
Non è un caso che l’Udinese sia stata la prima squadra provinciale a diventare un’azienda. Ad oggi ci lavorano 200 persone tutti i giorni e fatturano più di 100 milioni. L’Udinese è in Serie A da 29 anni di fila, c’è una gestione manageriale di alto livello, c’è una struttura super efficiente e super bella.
Bellissime le testimonianze raccolte da Gianluca Di Marzio che hanno fatto comprendere a tutti quanto sia indispensabile essere i comunicatori di se stessi e quanto sia veramente importante creare una community intorno a quello che facciamo.
Poi il racconto del direttore generale e dell’amministratore delegato dell’Udinese che tra l’altro ha una storia pazzesca perché è entrato come segretario del settore giovanile, 26 anni fa, ha fatto tutta una carriera interna e quindi conosce da dentro i valori del gruppo, della famiglia Pozzo.
Tutto dimostra come l’Udinese sia una realtà veramente innovativa, per la sua gestione manageriale, per lo scouting dei giovani calciatori, per lo stadio di proprietà, per la capacità di lavorare valorizzando i propri campioni, e per essere riusciti a fare sistema con il territorio.
La società è diventata un altoparlante comunicativo interessante con una visibilità nazionale e internazionale tant’è vero che il loro sponsor è la regione Friuli Venezia Giulia”.
