Il network marketing e le donne
Parlare di Network “al femminile” mi riesce piuttosto facile, perché nelle mie aule, negli ultimi anni, ho personalmente constatato l’entusiasta presenza del genere femminile: ragazze, mamme, lavoratrici, studentesse, imprenditrici.
Contrariamente a quello che succede nel mondo del lavoro tradizionale, dove – in genere – i ruoli di prestigio e anche i guadagni più importanti sono appannaggio degli uomini, nel Network osserviamo una controtendenza a questo riguardo.
Le statistiche che abbiamo a disposizione ci mostrano che il 78% dei marketer del Network sono donne, e questa tendenza si riflette anche sulle posizioni di carriera più alte, così come per i guadagni.
Scrivo queste parole ma in realtà le sto urlando, e vorrei che tu che leggi prendessi un megafono e facessi altrettanto, facendolo sapere in giro!
Abbiamo il dovere morale – noi che testimoniamo da vicino questo successo – che esiste un modo di svolgere una professione e di fare impresa che permette di far combaciare perfettamente l’attività professionale con quella famigliare, dove addirittura le donne, e mi sento di spiegare il perché 3 networker su 4 appartengono al genere femminile, partono avvantaggiate.
La donna possiede per natura una certa sensibilità, empatia, un certo tatto e spirito di collaborazione.
Hanno cioè già installate tutte quelle Soft Skills di cui così spesso parlo, importanti perché sono le abilità più richieste dal mercato di oggi, che applicate al mondo del lavoro innescano una dinamica che funziona poiché rappresentano le fondamenta delle relazioni interpersonali (e tutti sappiamo su cosa si fonda e su cosa vive il Network…).
Quindi sono piuttosto sereno nell’affermare che, se esiste un mondo o un modo per fare impresa in cui le donne riescono meglio degli uomini, è proprio quello del Network.
Tra i vantaggi di svolgere questa tipologia di professione c’è quello di poterla cominciare contemporaneamente a un’attività precedente, permette di essere presente con i figli piccoli e permette di gestire il tempo in maniera totalmente autonoma.
Abbiamo per le mani una professione che presenta così tanti vantaggi su così tanti fronti che io mi sento davvero investito della responsabilità di farlo sapere e di raggiungere quante più persone possibili.
Mi aiuti?
Ho creato una community di networker, un gruppo Facebook che si chiama “Dai che ce la facciamo!”, che conta oltre 15.000 membri che condividono la mia missione di professionalizzare l’attività di Network in Italia e non solo.
Ci vediamo lì?
Gianluca Spadoni