Radio Evolution Forum continua l’approfondimento sulle 8 direttrici con Christian Pagliarani.

A seguire un nuovo appuntamento di Radio Evolution Forum, in cui Sara Serafini ha intervistato Christian Pagliarani, trainer della Business School Sales Force esperto in Leadership e microimpresa, per chiedere di raccontarci le 8 direttrici: quali sono? Come metterle in pratica?

 

Sara – “L’ultima volta ci hai parlato delle 8 direttrici e nello specifico del ‘TE LO DICO A TE, TE LO DICO IN FACCIA’ e di ‘LA QUALITÀ DAL PUNTO DI VISTA DEL CLIENTE’. Piano piano vorrei che ce le svelassi tutte per capirle, una ad una, in maniera approfondita. Di quali altre direttrici vuoi parlarci oggi?”

 

Christian Pagliarani – “Fra le direttrici 6 direttrici rimaste, oggi insieme vorrei affrontare quella che si chiama “STOP ALLE BAD NEWS”.
Questa direttrice è davvero molto importante in quanto valevole anche per un contesto al di fuori di una azienda, come ad esempio una madre che racconta al figlio brutte notizie.
Forse vi starete chiedendo il perché di questa direttrice… Beh, la motivazione è semplice, significa almeno 2 cose: 

  • la prima è che le cattive notizie tendono ad abbassare l’umore di chi ti sta intorno e vicino, quindi non sono proprio utili al benessere del team. Ne consegue, quindi, che “STOP ALLE BAD NEWS” significa evitare di far veicolare cattive informazioni il più possibile, smorzandole al sorgere o l’eventuale divulgazione;
  • la seconda si attacca invece ad un concetto che è quello di non giudicare, intendo far riferimento a esprimere un’opinione e un giudizio sugli altri, riportare un commento senza avere i fatti nelle mani. Nella mia quotidianità mi capita spesso di ascoltare opinioni e giudizi sulle decisioni che un’azienda prende, ma commenti azzardati poiché espressi senza sapere il motivo e il perché quelle decisioni sono state prese, senza verificarne i fatti in prima persona dunque. L’essere umano è spesso fin troppo abile nello sparare giudizi e lo fa senza stare sui fatti. Marco Aurelio diceva “Elimina il giudizio, stai sui fatti.” perché tipicamente è proprio il giudizio che noi ci facciamo a far sì che lanciamo delle BAD NEWS senza verificarne le motivazioni. Quindi… attenzione al giudizio e STOP ALLE BAD NEWS!”

 

Sara – “Tante volte in azienda, quando c’è un problema, ci si focalizza sul PROBLEMA STESSO e su DI CHI È LA COLPA. Qual è l’atteggiamento giusto invece?
Inoltre, senza interromperti successivamente con la terza ed ultima domanda, come possiamo aiutare un nostro collaboratore o un nostro collega affinché impari a ragionare per soluzioni? C’è una tecnica che puoi suggerirci?”

 

Christian Pagliarani – “In azienda, quando c’è un problema, ci si focalizza proprio sul problema stesso e ne consegue il rischio di avere una folla di persone che vengono da te per parlarti del problema come se tu, che sei il titolare o manager d’azienda, fossi il risolutore di problemi. La cosa che invece dobbiamo imparare a fare, ed è fondamentale, è quella di “RAGIONARE PER SOLUZIONI” così da defocalizzarsi dal problema o da chi è la colpa. Questa direttrice, se condivisa, ben trasmessa e applicata, ci consente di invertire la rotta, ovvero consentire a chiunque si presenti di proporre le soluzioni trovate defocalizzandosi dal problema stesso. Se noi manager, creiamo una cultura aziendale di questo tipo, le persone si abituano ad usare la propria testa, perché là dentro c’è quel capitale che io chiamo “capitale intellettuale”, che è assolutamente da mettere a frutto perché se le persone imparano ad utilizzare il loro modo di pensare, allora succedono scambi interessanti! Prima di tutto le persone arrivano da noi con soluzioni senza perdere tempo nel riportarci il problema! Di conseguenza le persone apprendono come gestire in autonomia le cose che capitano, diminuisce il livello di pressione su noi e parallelamente arriveranno solo proposte e soluzioni che dovremo approvare ed eventualmente arricchire con ulteriori idee. Una cosa fondamentale è evitare di dare soluzioni quando ci portano il problema e spronarli a ragionare e ad applicare la direttrice. Così facendo li alleniamo a questo metodo e creiamo tempo e spazio affinché loro diventino abili, con automatismi interessanti, ad applicare le cose che gli insegniamo. Quindi noi, nei panni di manager, di leader, di guide, di gestori di un team ed una azienda, dopo che abbiamo spiegato e fatto sposare questa direttrice, dobbiamo anche ricordarci che alcuni torneranno senza soluzioni, avendo capito la direttrice, ma trovando difficoltosa e non naturale l’applicazione: è proprio lì che noi dobbiamo chieder  loro soluzioni. Sicuramente dopo una, due, tre, quattro volte, la persona si sarà abituata a precedere in questa maniera e tornerà con idee.”

 

La versione audio di questa intervista è disponibile sul canale Telegram di Evolution Forum nella nota [RADIO EVOLUTION FORUM n 41]. 


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