Respiro circolare connesso. – Max Damioli
Il respiro circolare connesso è continuo, senza cioè intervalli tra inspirazione ed espirazione, e coinvolge tutto il corpo. Entrano in azione, infatti, tutte le parti interessate alla respirazione: la zona addominale, dall’arcata pubica fin sopra l’ombelico; il torace; la gola e gli apici polmonari. Impegnando tutti i muscoli respiratori effettuiamo un massaggio benefico al sistema e inviamo energia a tutti i chakra. Il respiro connesso segue un ritmo che è: COMPLETO > RILASSATO > INTENSO.
Un respiro intenso e superficiale può verificarsi spontaneamente durante l’integrazione dei traumi. Lasciate tornare il respiro allo schema completo prima possibile.
Continuo significa ininterrotto, non si trattiene il respiro tra inspirazione ed espirazione. L’espirazione è completamente rilassata, senza nessuno sforzo per spingere o forzare il respiro fuori dai polmoni, o per ritirare lo stomaco verso la spina dorsale. Permettete al corpo di abbandonarsi.
Il respiro entra attraverso la bocca per arrivare ai chakra bassi e attraverso il naso per quelli superiori. Di solito in una seduta respirerete o attraverso la bocca oppure attraverso il naso. Esistono anche altre combinazioni di respirazione dal naso e dalla bocca per ottenere effetti specifici.
L’enfasi è sull’inspirazione, l’inalazione, che permette di accogliere il carattere, la condizione o la qualità delle nostre intenzioni. L’energia si muoverà in conformità all’intensità del vostro schema di respirazione.
Lo schema respiratorio profondo e intenso è il modo per iniziare una seduta o per spostare il FOCUS di una seduta. Fate due o tre respiri rilassati e completi riempiendo l’addome. Fate arrivare l’energia fino alle spalle, rilassate poi completamente l’espirazione e il corpo e abbandonandovi dolcemente. Se continuaste, probabilmente vi capiterebbe di sbadigliare, perché il corpo prepara il sistema ad un’ulteriore dose di ossigeno.
Quando aprite la gola e rilassate le mascelle vi accorgerete che la quantità d’aria aspirata aumenta leggermente. Provatelo ora. Più grande è la quantità d’aria che immagazzinate, più aumenta la velocità dell’integrazione. Lo schema rilassato e completo vi permette di mantenere la vostra consapevolezza riguardo all’energia e ai pensieri, mentre questi affiorano dalla vostra coscienza.
Lo schema pieno e intenso apporta la maggiore quantità di aria ed è la più potente esperienza respiratoria. Può essere facile se il corpo rimane rilassato e l’aria viene rilasciata completamente durante l’espirazione mantenendo l’attenzione concentrata sull’inspirazione. Iniziate rilassando la gola e allentando la tensione mandibolare.
Per accelerare il respiro, iniziate subito prima di arrivare in fondo all’inspirazione. Continuate questo processo di accelerazione del respiro fino a raggiungere un livello che riuscite a mantenere e che vi riempie completamente.
IL RESPIRO APERTO
Il perfetto Respiro Aperto è come un’onda: durante l’inspirazione prima si alza il ventre e poi il torace; al contrario durante l’espirazione il torace si abbassa, seguito poi dal ventre.
Nel Respiro Aperto, quindi, l’intero sistema respiratorio entra in azione.
IL RESPIRO CONNESSO
Il Respiro Connesso avviene quando non ci sono intervalli durante la respirazione.
Un intervallo prima dell’espirazione tende a indicare la paura di abbandonare la negatività o l’espressione di questa negatività.
Un intervallo prima dell’inspirazione tende a indicare la paura o la riluttanza ad accettare il proprio bene.
Il nostro compito è quello di imparare a eliminare tutti gli intervalli durante la respirazione.
IL RESPIRO ATTIVATO
Il Respiro Attivato si verifica non appena gli schemi respiratori sono aperti ed il respiro diventa automatico o semiautomatico.
Il respiro avviene senza sforzo e spesso ha inizio dopo un grande sospiro liberatorio.
Possiamo sentire l’energia emergere spontaneamente. Si potrà sentire la testa leggera e sperimentare diverse sensazioni o effetti fisici.
Questo può includere sensazioni vibrazionali, tensione e dolori localizzati, man mano che la tensione emerge per essere integrata.
Ci troveremo spesso in uno stato alterato ma cosciente che trascende la consapevolezza fisica.
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