
Il primo mostro che affronti quando cominci l’attività di Network.
Vero, fare impresa rappresenta un grosso step e, a volte, può intimorire.
Se arriviamo da un contesto di lavoro subordinato poi, ci sono diversi elementi a cui ci dobbiamo abituare.
Uno degli elementi del fare impresa è quello di crearsi il lavoro, che è il primo compito di una guida e di un imprenditore, e uno dei primi mostri con cui ci troviamo a fare i conti si chiama “Lista Nomi”.
La conoscete, giusto?
Quell’elenco di nominativi stampati su un foglio di carta che improvvisamente comincia a pesare come piombo… avete presente, vero?
Beh, la scena è in genere questa: abbiamo la lista nomi in mano, la scorriamo da cima in fondo, e poi di nuovo fino in cima e pensiamo, e ci arrovelliamo il cervello cercando di capire ‘chi chiamare, quando e con quale pretesto’.
Con una mano teniamo il foglio e con l’altra il telefono, anche lui pesante come un macigno.
C’è una frase che ripeto spesso, che è un po’ il mio mantra: “nel dubbio, fai”.
Digita quei dannati numeri sul telefono e chiama, le prime volte affiancato dalla tua guida, e parla con le persone.
A poco a poco realizzerai che è solo una questione di numeri, di statistica.
Comincerai a notare che su cento persone che chiamerai, tendenzialmente trenta di loro non saranno per nulla interessate, circa trenta/quaranta le sentirai esitare, procrastinare e allontanarsi, e con circa trenta/quaranta troverai spazio per costruire qualcosa.
Una volta compreso che è solo una questione numerica, non ha più senso prendersela o rimanerci male per qualche telefonata andata a vuoto… sai che potrai avviare il tuo progetto con trenta/quaranta persone e che, per trovarle, né dovrai contattare circa cento.
E vale la stessa regola con gli appuntamenti.
E allora ti chiedo: quante telefonate stai facendo alla settimana?
Quante persone riesci a incontrare alla settimana?
Vuoi incontrarne di più? Basta chiamarne di più.
Quel telefono che fa così tanta paura non va incendiato, anzi sì: incendiato di telefonate!
Ce la metto tutta affinché chi ha deciso di svolgere l’attività di Network in maniera etica e professionale, possa trovare sui miei canali materiale utile alla propria crescita.
Con questo spirito ho scritto il libro “Networker Vincenti – Storie di pescatori di uomini” e creato la community Facebook “Networker Vincenti”, il mio obiettivo è quello di diffondere la cultura del networker professionista, e l’unico modo che conosco per farlo è aiutare le persone a diventare la versione migliore di se stesse.
Buon lavoro.
Ti aspetto,
Gianluca Spadoni