Se avessi detto, se avessi fatto, se… Mai più se o ma con le soft skills.
Ci insegnano che la storia non è fatta né di se, tanto meno di ma. La storia, anche la nostra è la somma di decisioni, azioni, scelte, parole e silenzi. Cosa ci permette di fare fronte costantemente alle richieste dell’ambiente, che sia la famiglia, la società, il lavoro? Cosa ci aiuta ad avere sotto controllo la situazione e a ridurre al minimo i se e i ma, a gestire al meglio i rapporti, le persone, le risorse, il tempo…probabilmente avere la padronanza delle soft skills.
Quante volte ripensando agli esiti di una riunione ci siamo rimproverati di non aver avuto abbastanza diplomazia, e quindi di aver per questo perso un’occasione importante? Sotto il termine diplomazia racchiudiamo per esempio da un lato la capacità di comprendere chi abbiamo davanti, per trovare la chiave per una collaborazione, ma anche per esempio le doti di negoziazione. Doti che non afferiscono semplicemente, o solamente, alle trattative commerciali con clienti e fornitori. La capacità di mediare diventa particolarmente importante quando ci si trova a lavorare in gruppi più o meno ampi, per mantenere armonia e collaborazione fra colleghi, o se ci si trova in una posizione che richiede costanti negoziazioni con i superiori, per esempio una dirigenza.
Le doti di negoziazione non sono le sole che possono dare una svolta positiva alla vita lavorativa, ma anche a quella privata. Alcune le utilizziamo senza nemmeno rendercene conto, quando la consapevolezza potrebbe aumentarne l’efficacia, alte possono portare risultati in contesti che apparentemente sembrano lontani, un esempio? Chi di noi, in un qualche momento della propria carriera non ha desiderato maggiori spazi di manovra, più autonomia? Sicuramente abbiamo fatto del nostro meglio per dimostrare di meritare quell’autonomia e di essere in grado di gestirla…ma quanto il vostro pensiero critico ha contribuito al raggiungimento del risultato sperato? Pensiero critico? Cosa si intende? A cosa serve il pensiero critico al lavoro? Come si sviluppa?
Il pensiero critico deriva dalla capacità di elaborare le diverse situazioni, utilizzando e mettendo a frutto strumenti ed esperienza, per immaginare, trovare soluzioni o pianificare.
La capacità di valutare le situazioni, anche diverse tra loro, permette quindi di sviluppare la capacità di ‘criticare’, di elaborare un pensiero autonomo. Ed ecco che ti sarà consentito di svolgere il tuo lavoro senza essere sottoposto a costante supervisione. Inoltre dallo sviluppo delle capacità di pensiero critico ne trarranno sicuramente beneficio anche le tue abilità di problem solving, decisionali e di gestione.
E se ci si trovasse davanti alla circostanza in cui non abbiamo a disposizione “gli strumenti giusti”, in cui ci rendiamo conto che abbiamo delle lacune (che possono essere di diversa natura: pratica ma anche relazionale o di comunicazione), o che possiamo o dobbiamo migliorare in alcune competenze o ambiti specifici? Cosa fare? La risposta è: attivati! Mettiti alla ricerca dei corsi o percorsi di formazione che ti possono essere utili, continua ad imparare, ad acquisire competenze ed informazioni, a metterti alla prova, a sperimentare e sperimentarti anche nelle soft skills.