Evolution Forum Day? Vorrei che fosse come un petardo nella tromba delle scale!
Un evento come Evolution Forum Day, a prescindere dalle dimensioni, è sempre il frutto del lavoro e dell’impegno di molti. Il vero successo di un appuntamento che richiama migliaia di persone, nato per sostenere la crescita personale, non risiede solo nella sua riuscita, o nella sua perfezione o nella sua spettacolarità, ma prende vita nelle sensazioni, nelle emozioni e nelle riflessioni che tutti i partecipanti (sopra e davanti al palcoscenico) si portano a casa.
Per questo ci sembra importante e doveroso, presentare lo staff di Evolution Forum Day, a partire dai trainer che insieme a Gianluca Spadoni, lavorano ai contenuti di ogni singola edizione e portano su quel palcoscenico un concentrato delle loro peculiarità, per lasciare ai partecipanti gli strumenti utili per trasformare l’esperienza di un giorno, nell’impegno di una vita. Ma non snoccioleremo curriculum chilometrici e rosari di attestazioni, ma saranno loro stessi a presentarsi, raccontando dal loro punto di vista Evolution Forum Day, i loro desideri, le loro sensazioni, le loro emozioni.
Abbiamo chiesto a Max Damioli di “rompere il ghiaccio”, rispondendo alla domanda: cosa rappresenta per te Evolution Forum Day?
“Una domanda a cui è impegnativo rispondere – spiega Damioli – per chi come me lavora in prima persona tutto l’anno, da tre anni, per l’evento. Senza andarci troppo per il sottile, penso sia un po’ come il parto per una madre. Dopo che hai lavorato a Evolution Forum Day e in un certo senso averlo portato in pancia per nove mesi, vederlo lì, perfetto, pulito, con tutta la gente cha applaude a questo tuo bambino, è bellissimo. Rappresenta una bella sensazione di compimento e soddisfazione, come nel Re Leone, quando la scimmia presenta il leoncino a tutti gli animali”.
Continuando proprio nella sua riflessione sulla sfera delle sensazioni legate ad Evolution Forum Day, Max Damioli si spinge ad illustrarci quelle legate alla location unica, in cui la giornata è ambientata, la comunità di San Patrignano, che si trova nel comune di Coriano, sulle colline alle spalle di Rimini.
“Le sensazioni sono legate a due aspetti diversi di San Patrignano, da un lato l’Auditorium. Entrare in quella grande sala, mi suscita la stessa sensazione che provo quando, in una città estera, vado a visitarne la cattedrale. Ma la vera, prima, forte sensazione la vivo attraversando il cancello d’ingresso alla comunità. È in quel momento che sento di entrare in un alveare, in cui non c’è conflitto, dove tutti cooperano duramente per il bene comune. E in quell’alveare la regina non è una persona, è la salute, il recupero della vita. Entrare nell’alveare per la vita, è una sensazione piena, intensa e ricca di qualità”.
Salire sul palcoscenico del grande auditorium di San Patrignano, è sempre una grande emozione, che si rinnova edizione dopo edizione, e che Max descrive così.
“Cosa vivo salendo sul palcoscenico di Evolution Forum Day? In primis faccio molta fatica a concentrarmi, perché ho mille pensieri diversi che mi affollano la mente, verso tutte quelle cose che abbiamo preparato per mesi e che desideriamo ardentemente vadano tutte come le abbiamo immaginate.
Salire finalmente sul palcoscenico rappresenta un compimento, la chiusura di un ciclo, segna il momento del fare, per vivere per qualche minuto l’orgoglio di un lavoro ben fatto. È una sensazione che si ha la possibilità di apprezzare raramente in altre situazioni”.
Ogni anno viene scelto un argomento diverso, ma a prescindere dal tema, cosa spera di lasciare alle persone presenti Max Damioli?
“Una serie di graffi sanguinanti, nell’area delle domande filosofiche. Mi spiego, la mia speranza e aspirazione è che le persone tornino a casa chiedendosi come è possibile applicare nella loro vita, quello che hanno sentito. Chiedendosi dove e quando hanno smesso di credere e spingere in una certa direzione. Tutto questo deve fare un po’ male, non una ferita, un graffio che ti distoglie dai tuoi soliti pensieri e ti fa riflettere. Vorrei che Evolution Forum Day fosse un petardo nella tromba delle scale, che non fa danni, ma obbliga la gente a uscire di casa”.
Quali riflessioni porta con sé invece Max Damioli dopo ogni edizione di Evolution Forum Day?
“La verità? Che sono sempre più vecchio, perché sento crescere la fatica. Una volta spenti i riflettori sei soddisfatto dell’edizione, pensi di aver fatto un capolavoro, ma poi l’anno dopo fai meglio e superi quello che pensavi essere insuperabile. Ogni anno mentre io invecchio, Evolution Forum Day deve ringiovanire, per questo alla fine di ogni edizione provo un misto di liberazione, sollievo, ma anche di ansia da prestazione, anzi da aspettativa per l’edizione successiva. È bello, è stimolante, e ogni volta è una sfida avvincente trovare la chiave per alzare l’asticella”.
Quando Max Damioli salirà sul palcoscenico dell’Auditorium di San Patrignano il 28 novembre prossimo in occasione della 23° edizione di Evolution Forum Day, saprai esattamente cosa sta vivendo! Tu cosa porterai con te da Evolution Forum Day? Per saperlo non hai altro da fare che essere presente all’appuntamento, tutto lo Staff di Evolution Forum è al lavoro per accoglierti al meglio.